Petali di ciliegio-50×60 cm- acrilico su tela -serie il maschiile e il femminile
Quando la parte femminile si ritrovo’ in equilibrio con la parte maschile dentro l’ anima fiorirono petali di stelle e ciliegio.

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Petali di ciliegio-50×60 cm- acrilico su tela -serie il maschiile e il femminile
Quando la parte femminile si ritrovo’ in equilibrio con la parte maschile dentro l’ anima fiorirono petali di stelle e ciliegio.


Ho attraversato le dune del deserto.
Ho vagato nel mare assolato.
Il mio corpo ha subito le brutture dell’ uomo.
Sono sopravvissuta al buio , al freddo e
alla paura.
Sono ancora viva e nel mio cuore arde la speranza.

Sbocciare senza bisogno di ammiratori con una piccola rivoluzione, crescere indipendentemente in luoghi insperati, vivere con intensità e morire ridonando i resti alla Terra.

Nel selvatico ritroviamo l’ essenza.
Into the wild we find the spirit.– Rossella Sferlazzo

ALEPH è il nome della prima lettera dell’alfabeto fenicio e della prima lettera dell’alfabeto ebraico. Essa ha come corrispondente greco l’alfa.
Nelle storie di Borges “L’Aleph“ «un punto nell’Universo che contiene tutti gli altri punti, presenti, passati, piccoli e grandi» . Chi si ritrova dentro puo’ vedere tutte le cose dell’ universo simultaneamente da ogni angolo, senza distorsioni o confusione.
L’ Aleph puo’ succedere in modo inaspettato, cammini per strada, stai in un certo posto, incontri qualcuno e hai la sensazione di essere nel momento giusto e che tutto l’ universo
faccia parte di te. Senti che il tempo è quasi sospeso .Ti viene subito voglia di piangere, capisci che comprendi qualcosa, ma non sai spiegarlo.
Nella tradizione magica, questo tipo di percezione è noto con l’espressione “immergersi nell’Aleph”. Molto spesso noi ci concentriamo sul passato o sul futuro, immergersi nell’ Aleph è vivere intensamente il presente.
Aleph is the first letter of the Semitic abjads and Hebrew. The Phoenician variant gave rise to the Greek Alpha .In Borges’ story, the Aleph is a point in space that contains all other points. Anyone who gazes into it can see everything in the universe from every angle simultaneously, without distortion, overlapping, or confusion.
L’ Aleph can happen in an unusual way, you can walk along the street, you can stay in a particular place, you can know somebody and you have the feeeling that you are in the right place and the whole universe is part of you. You feel like the time is suspended. You need to cry and you know something, but you can’ t say it to words.
In the magic tradition this is known as ” immerse yourself in Aleph”. Everytime we concentrate ourselves in the past or in the future, ” immerse yourself in Aleph” is living intensely in the present.
Inaugurazione Exhibit Here’s Hope Exhibition – Private View presso Menier Gallery 26/02/2019 London







Quando l’ oscurità vorrà far parte di te, la tua anima rimarrà paralizzata dalla tua paura.
When darkness would be part of you, your soul will be
paralyzed from fear.

A woman with her past inside her suitcases, with the desire to travel and to know the world, tired of her vicissitudes, but with a vibrant energy, imersed in a new and wonderful sunrise.
Una donna con il passato nelle valigie, con la voglia di viaggiare e conoscere il mondo, stanca delle sue vicissitudini , ma con tanta vibrante energia, immersa in una nuova e meravigliosa alba. Una donna con il passato nelle valigie, con la voglia di viaggiare e conoscere il mondo, stanca delle sue vicissitudini , ma con tanta vibrante energia, immersa in una nuova e meravigliosa alba.


Da molti anni avevo questa immagine da dipingere, ma non riuscivo a farlo, forse perchè intrisa di molto dolore, In quanto ispirata alla triste vicenda avvenuta nel naufragio del 03/10/2013, ovvero la nascita di un bambino mentre la madre moriva. “Lei annegava, prigioniera dentro la prua del barcone che s’inabissava sul fondo del mare di Lampedusa. Lui anche, appena nato e ancora legato alla sua mamma dal cordone ombelicale. La ragazza africana aveva poco meno di vent’anni e portava in grembo quell’esserino di appena sette mesi”. Ho voluto con il mio dipinto ridare una vita immaginaria e spirituale alla madre e al figlio , riunendoli in una danza , una danza della vita in fondo al mare.
Since many years I had this image to paint, but I wasn’t able to do it, perhaps it was imbued with heartache. This image has been inspired by the sad event happened during the shipwreck of 3/10/2013 in Lampedusa, the birth of a child while her mother was dying. “ She drowned, prisoner into the large ship’ s bow that sinked into. Lampedusa sea bottom. He was just born and tied by umbilical cord to her mother. The african girl was about twenty years old and she was carrying the 7 months old baby”. I wanted qive back a imaginary and spiritual life with my painting to the mother and to the son, reuniting in a dance, a dance of life in the ocean.